venerdì, Marzo 14, 2025

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Volkswagen si butta sulla tecnologia full hybrid: partirà con nuova T-Roc e Golf

ROMA – Il gruppo Volkswagen si lancia sulla tecnologia full hybrid, ampliando la strategia multienergia che aveva già imboccato nell’ultimo anno tirando fuori oltre a versioni mild hybrid, anche varianti plug-in dei suoi modelli di punta, visto che le vendite di auto elettriche stentano a decollare. Il ceo del marchio tedesco, Thomas Schafer, ha annunciato che la prima vettura Volkswagen a montare un propulsore full hybrid sarà la nuova T-Roc che debutterà questa estate. Ma a breve seguiranno anche le versioni a tutto ibrido di Tayron, Tiguan e, soprattutto, della Golf. Ma le nuove motorizzazioni potrebbero estese anche ad altri modelli del marchio, probabilmente, in alternativa al diesel, che gradualmente dovrebbe cedere il passo.

Nella gamma Volkswagen, del resto, si sentiva la mancanza di una versione ibrida ricaricabile, che potrebbe avere un buon successo sul mercato italiano soprattutto alla luce delle nuove norme sui fringe benefits che potrebbero aprire a questi modelli il ricco mercato delle flotte, vista la possibilità stabilita dal governo di accedere ad eventuali incentivi come le elettriche.

E’ chiaro che il gruppo tedesco parte in ritardo in questa tecnologia che è una delle “ragioni sociali” di altri colossi e, in particolare, del suo grande competitor nel campionato mondiale delle vendite, la Toyota. Ma Volkswagen ha ovviamente tutti i mezzi per bruciare le tappe. Anche se i conti non stanno andando benissimo.

Il direttore finanziario David Powel ha infatti annunciato che “slitta al 2029 la scadenza” che la casa automobilistica tedesca ha fissato per raggiungere l “obiettivo di un ritorno sulle vendite del 6,5%, originariamente fissato per il 2026”. “L’obiettivo resta in piedi”, ha detto Powels, sottolineando che lo slittamento è legato “a un contesto di mercato significativamente più difficile, con vendite in calo, maggiore concorrenza, in particolare in Cina, e mutevoli condizioni negli Stati Uniti”. In aiuto dei conti Volkswagen dovrebbe venire il duro piano di ristrutturazione varato da poco. A dicembre, Volkswagen e il sindacato hanno raggiunto un accordo che prevede il taglio di 35.000 posti di lavoro in Germania, circa uno su quattro, entro il 2030. In cambio, l’azienda si è impegnata a evitare chiusure di stabilimenti e licenziamenti obbligatori.

Nel 2024 il ritorno operativo sulle vendite del marchio (2,6 milioni) è stato solo del 2,9%, un calo significativo rispetto al 4,1% raggiunto nel 2023 e l’utile operativo è sceso di oltre il 25%, da 3,5 miliardi a 2,6 miliardi di euro. Il fatturato è stato di 88 miliardi e in Europa, il brand mantiene la leadership di mercato con una quota del 10,5%, che sale al 19,1% in Germania grazie al successo di Golf, T-Roc e Tiguan. Nel segmento delle elettriche, in patria la Volkswagen ha una quota di mercato del 16,3%.

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