domenica, Dicembre 22, 2024

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Nuovo codice della strada, obiettivo sicurezza: cosa cambia per richiami e assicurazioni

ROMA – L’obiettivo prioritario del nuovo codice della strada, che entrerà in vigore sabato 14 dicembre, è quello di una maggiore tutela della sicurezza su strada. Per questo è stato deciso di introdurre una norma inedita per disciplinare la trasparenza e l’efficacia delle campagne di richiamo, messe in atto dalle aziende costruttrici di veicoli per risolvere i difetti pericolosi riscontrati in alcuni modelli prodotti nello stesso periodo. E, a questo scopo, è stato istituito un apposito elenco telematico presso la Motorizzazione civile in cui devono essere iscritti i veicoli per i quali le modifiche correttive non sono state ancora effettuate dopo 24 mesi dalla campagna di richiamo. Questa nuova modalità permetterà di valutare il risultato della campagna di richiamo, visto che una percentuale eccessivamente elevata di veicoli inseriti nell’elenco telematico costituirà la prova che le misure adottate dal costruttore non sono state idonee o sufficienti. Inoltre, sarà utile nei processi di compravendita, anche tra privati, perché il potenziale acquirente di un modello che era stato oggetto di una campagna di richiamo potrà verificare se il difetto sia stato effettivamente eliminato. Nel nuovo codice sono state introdotte novità anche per l’assicurazione contro terzi del veicolo, attribuendo al proprietario la responsabilità di verificare che il mezzo sia adeguatamente assicurato anche se è usato da altre persone. Vengono poi previsti dei corsi di educazione stradale organizzati dalle scuole secondarie o dalle autoscuole, i cui partecipanti beneficeranno di un bonus di due punti al momento del rilascio della patente.

Campagne di richiamo

Nel nuovo codice della strada viene introdotto un articolo (l’80 bis) che regolamenta per la prima volta le campagne di richiamo. Si prevede che i costruttori debbano garantire l’immediata adozione di adeguate misure correttive e di informazione su tutti gli autoveicoli, veicoli commerciali e rimorchi (nell’elenco non compaiono i motocicli) per i quali sia stata valutata la presenza di un rischio grave per la salute o la sicurezza delle persone. E che debbano svolgere una puntuale e diligente attività di informazione nei confronti dei proprietari o utilizzatori dei veicoli interessati. A questo scopo, e questa è la vera novità, se i costruttori dopo 24 mesi dall’avvio della campagna di richiamo riscontrano che ad un veicolo non sono stati ancora apportati i necessari adeguamenti, hanno l’obbligo di inserirne i relativi dati in un elenco telematico istituito presso la Motorizzazione civile e di provvedere al suo aggiornamento. Se il costruttore non adempie agli obblighi previsti, ovvero se omette di adottare le misure correttive, di informazione e di inserimento e aggiornamento dei dati nell’elenco telematico, è soggetto, per ciascuna misura non adottata, ad una multa da 10.000 a 60.000 euro. Una multa da 173 a 694 euro è anche prevista per chi circola con un veicolo presente nell’elenco telematico.

Assicurazioni

Diventa responsabilità del proprietario di un veicolo verificare che il mezzo sia adeguatamente assicurato, anche nel caso in cui il veicolo sia nella legittima disponibilità di altre persone. Inoltre, viene potenziato il sistema di verifica della copertura assicurativa attraverso l’incrocio dei dati, migliorando così l’efficacia dei controlli.

Educazione stradale nelle scuole

Gli studenti che partecipano a corsi extracurricolari di educazione stradale, organizzati dalle scuole secondarie di secondo grado (statali e paritarie) o dalle autoscuole, beneficeranno di un bonus di due punti al momento del rilascio della patente, sia per moto e motocicli che per auto. L’attuazione della norma è demandata a un decreto interministeriale che dovrà: individuare i soggetti formatori abilitati tra gli enti pubblici e privati competenti in materia di sicurezza stradale, inclusi gli enti di formazione professionale e le autoscuole, definire le modalità operative per lo svolgimento dei corsi, stabilire le procedure di certificazione delle attività svolte

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