ROMA – Furbetti della strada, fate attenzione. Dal primo gennaio 2025 infatti potrebbero arrivare gli ennesimi rincari delle multe e per un divieto di sosta si potrebbe arrivare a pagare quasi 50 euro, dagli attuali 42, con un aumento di oltre il 17%. Ma il rallentamento dell’inflazione potrebbero ridurre l’incremento all’1,6%, di fatto quasi azzerando i rincari che, nel caso delle multe per divieto di sosta, sarebbero di appena 67 centesimi. Determinante in proposito sarà la decisione del governo che ha di fronte a se tre strade: lasciare le tariffe come sono, cioè al livello del 2020, vista la sospensione dell’aggiornamento previsto nel 2022 a causa dell’emergenza Covid; tornare all’applicazione dell’aggiornamento delle multe in base all’incremento dell’indice di variazione dei prezzi al consumo verificatosi nei due anni precedenti previsto dall’art. 195 del Codice della Strada; aumentare le sanzioni tenendo conto non dell’inflazione degli ultimi due anni ma di quella degli ultimi quattro, recuperando così i due anni di sospensione.
Per questi ultimi due scenari il presidente del Centro Studi Promotor Gian Primo Quagliano, che prende come riferimento i nuovi dati sull’indice dei prezzi al consumo di ottobre diffusi ieri dall’Istat, stima nel 2025 dei “rincari delle multe stradali rispettivamente dell’1,6% e del 17,4%’’. Il primo dato, calcolato sulla variazione dei prezzi al consumo tra dicembre 2022 e ottobre 2024, beneficia del miglioramento dell’inflazione dopo l’emergenza Covid, e si riferisce ad un eventuale aggiornamento delle tariffe in base all’incremento dell’inflazione degli ultimi due anni. Il +17,4%, invece, è calcolato sulla variazione dei prezzi al consumo tra dicembre 2020 e ottobre 2024 e riguarda un eventuale aggiornamento delle tariffe in base all’incremento dell’inflazione degli ultimi quattro anni. Quagliano, chiarisce di “non aver potuto considerare la variazione dei prezzi al consumo relativa a novembre 2024 perché sarà diffusa solo nel mese di dicembre’’, ma che “sarà però contemplata nell’eventuale decreto di aggiornamento delle tariffe che verrà diffuso dal governo’’.
Per conoscere quale sarà il reale ammontare delle multe stradali nel 2025, quindi, bisognerà aspettare almeno la metà di dicembre, ma in base alle attuali stime di Quagliano si possono già fare delle supposizioni che non si discosterebbero molto dalla realtà. Ovviamente lo scenario peggiore sarebbe quello di una rivalutazione in base all’inflazione degli ultimi 4 anni che, ad oggi, porterebbe ad un rincaro del 17,4%. In base a questa stima, facendo una carrellata delle violazioni più comuni, la sanzione per divieto di sosta passerebbe da 42 a quasi 50 euro, per il passaggio con il semaforo rosso si passerebbe da 167 a 196 euro, mentre per la guida al telefono si pagherebbero 193 euro, dagli attuali 165. Le multe per eccesso di velocità, invece, passerebbero da 173 a 203 euro per chi guida da 10 a 40 km/h oltre il limite consentito, da 543 a 637 euro se lo sforamento è tra 40 e 60 km/h e da 845 a 992 euro per chi supera il limite di oltre 60 km/h. Mentre, per chi venisse colto a guidare in stato di ebbrezza con tasso alcolemico compreso tra 0,5 e 0,8 g/l (sanzione minima) la multa passerebbe da 543 a 637 euro.
Molto più contenuti i rincari (+1,6%) se l’aggiornasse si limitasse all’inflazione degli ultimi due anni. Il divieto di sosta passerebbe da 42 a 42,67 euro, il passaggio con semaforo rosso da 167 a 169,67 euro, la guida al telefono da 165 a 167,64 euro. L’eccesso di velocità con 10-40 km/h oltre il limite consentito costerebbe 175,77 euro, dagli attuali 173, se lo sforamento è tra 40 e 60 km/h la multa passerebbe da 543 a 551,69 euro, mentre la sanzione per chi supera i 60 km/h passerebbe da 845 a 858,52 euro. Per la guida in stato di ebbrezza invece si pagherebbero 551,69 euro, contro gli attuali 543.