ROMA – Dopo un gennaio da record, il gruppo Toyota prosegue nella sua crescita anche nel mese di febbraio. In un mercato in contrazione (-6,3%), Toyota con 11.090 immatricolazioni (+1,6%) è l’importatore leader del mercato italiano, davanti a Dacia e Volkswagen e cresce anche la sua quota di mercato che a febbraio ha raggiunto l’8,0%, nel comparto Passenger Car. Performance positive frutto dell’apprezzamento ottenuto dai modelli Full Hybrid, ovvero Yaris e Yaris Cross che a febbraio e nei primi due mesi dell’anno si sono piazzati al vertice della top ten di categoria.


Il Suv C-HR a febbraio, come pure nel primo bimestre dell’anno, si conferma il modello Plug-in Hybrid più venduto nel Belpaese, mentre nella classifica assoluta dei C-Suv si colloca al secondo posto con 3.810 unita (di cui il 56% Plug-in), e una quota pari a 13,6%. Nel computo complessivo delle alimentazioni ibride, Toyota guida il mercato sia nel Full Hybrid, con oltre il 45% di quota, sia nel Plug-in Hybrid (21%).
In un mercato premium sostanzialmente stabile, la quota del luxury brand Lexus sale al 2,4% con 579 immatricolazioni (+45% vs febbraio 2024) di cui oltre 80% Full Hybrid e il 15% Plug-in Hybrid con un netto contributo di NX che adotta quest’ultima motorizzazione sul 43% delle unità immatricolate nel mese.
“Un risultato che conferma l’efficacia della proposta multi-tecnologica di Toyota e Lexus, una soluzione concreta per una rapida riduzione delle emissioni di CO2 che risponde pienamente alle richieste di prestazioni, efficienza e accessibilità di un automobilista esigente come quello italiano – ha sottolineato Alberto Santilli, ad Toyota Motor Italia – I modelli Full Hybrid, infatti, si affiancano ai Plug-in Hybrid, sempre più apprezzati grazie al sistema ibrido di quinta generazione e all’autonomia elettrica che raggiunge i 100 chilometri nel ciclo urbano. A febbraio, inoltre, abbiamo raggiunto altri risultati importanti come quelli di Yaris e Yaris cross, al primo e secondo posto della classifica dei Full Hybrid, in continua crescita e la conferma della leadership di Toyota C-HR tra i Plug-in”.