ROMA – Inaugurata un’opera murale per la riqualificazione dello spazio metropolitano della metro San Paolo di Roma. Un progetto che fa parte dell’iniziativa “Aria a Colori” e del programma Toyota WeHybrid®, che punta a migliorare concretamente la qualità della vita dei cittadini attraverso l’arte urbana.
“Trasmission”, nel sottopasso della stazione, in viale Giustiniano Imperatore è un dipinto ad opera dall’artista Amalia Tucci. Segni particolari? La sua speciale vernice fotocatalitica, capace di neutralizzare le sostanze nocive come gli Nox che, completamente naturale e inodore, è in grado di trasformare ogni 100 mq di muro in un’area con effetti benefici pari a quelli di 100 mq di bosco. Questo, ma non solo.
“L’opera è simbolo di una nuova visione urbana, sia dal punto di vista estetico che concettuale”, ha commentato l’assessore alla mobilità di Roma Eugenio Patanè. Secondo Tucci, “Transmission” rappresenta l’evoluzione della cittadinanza attiva. “Al centro dell’opera, un volto respira aria pulita, mentre i circuiti elettrici, simbolo della connessione tra uomo, natura e tecnologia, si trasformano in fiori. Questo sistema rigenerativo armonioso simboleggia la capacità della cittadinanza di affrontare le sfide della sostenibilità attraverso una continua evoluzione, supportata dalle nuove tecnologie e dall’intelligenza artificiale”, commenta l’artista. Un’immagine che invita a riflettere sull’importanza di trasmettere valori utili a creare un futuro più consapevole e sostenibile.
Un lavoro che ha coinvolto le istituzioni, le aziende, ma anche gli automobilisti.
“Il murale è un regalo ai romani da parte dei nostri clienti che aderiscono al programma WeHybrid® (oggi oltre 110 mila!) – ha commentato Alberto Santilli – amministratore delegato Toyota Motor Italia – . Per Toyota la vera tecnologia è solo quella che riesce a essere amica dei cittadini. Quella che garantisce un progresso, rispettoso dell’ambiente circostante e della bellezza”.
I guidatori Toyota, infatti, vengono premiati se inquinano meno, ossia se percorrono più chilometri possibile in modalità elettrica con le vetture Full Hybrid e Plug-in Hybrid. In altre parole, chi inquina meno vince una serie di vantaggi per sé e la possibilità di donare qualcosa alla sua città. “Aria più pulita, meno incidenti (lo dicono i nostri dati) e, in questo caso, anche una vera e propria opera d’arte che contribuisce a rendere più bello questo quartiere: questi i benefici della nostra WeHybrid Race”, ha concluso Santilli. E il progetto dopo Milano, Salerno, Bari, Arezzo e Roma, ora è pronto a coinvolgere altre città italiane.
