lunedì, Dicembre 23, 2024

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Israele-Libano, giallo su morte successore Nasrallah. Media: “Ucciso in attacco su Beirut”

(Adnkronos) – Aumentano i segnali che Hashem Safieddine, il cugino di Hassan Nasrallah e da molti indicato come suo probabile successore alla guida di Hezbollah, sia stato ucciso nel raid israeliano in un sobborgo meridionale di Beirut. Lo riferiscono la radio dell’esercito israeliano ed il sito di Maariv. 

I caccia dell’aeronautica militare israeliana hanno sganciato circa 73 tonnellate di bombe sul sobborgo di Dahieh, la roccaforte del Partito di Dio. Lo scrive il sito di Ynet affermando che l’attacco aveva come obiettivo il bunker dove si nascondeva Safieddine. 

Secondo il New York Times, quando è avvenuto l’attacco, nel bunker era in corso una riunione di esponenti di alto livello di Hezbollah. Tra loro anche il capo dell’intelligence di Hezbollah, Hussein Hazimah, noto come “Mortada”. Tutti potrebbero essere morti a causa del crollo del bunker o dei gas tossici provocati dalle esplosioni. 

L’attacco, iniziato verso mezzanotte, è stato lanciato dopo che il portavoce in lingua araba delle Idf, il maggiore Avichay Adaree, aveva avvertito i residenti della zona di evacuare rapidamente in luoghi sicuri se si trovavano vicino a siti di Hezbollah. 

Negli ultimi quattro giorni, le Forze di difesa israeliane hanno comunque ucciso 250 “terroristi di Hezbollah” nel sud del Libano. Inoltre da quando è iniziata la ‘limitata incursione’ di terra sono stati colpiti oltre duemila obiettivi militari, tra cui infrastrutture terroristiche, edifici militari, depositi di armi e siti per il lancio dei razzi. Tra i terroristi uccisi anche cinque comandanti di battaglione, dieci di compagni e sei comandanti di dipartimenti. 

Stando all’Idf, le capacità militari di Hezbollah sono state danneggiate, ma l’organizzazione è ancora in grado di sferrare attacchi contro il fronte interno israeliano. Ci vorranno diverse settimane prima che i residenti delle regioni settentrionali di Israele possano rientrare nelle loro case la stima fatta dalle Forze di difesa di Israele, con una precisazione: anche allora, l’Idf non sarà in grado di garantire che non ci saranno attacchi con razzi o missili. 

 

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